Aree nere, grigie e bianche

Cosa sono le aree bianche, grigie e nere per la banda ultralarga


È stata la Commissione Europea, nel marzo del 2013, a effettuare per la prima volta una distinzione in aree bianche, grigie e nere all’interno del territorio italiano nel contesto di una serie di investimenti concessi a varie aziende di telecomunicazioni operanti in Italia.

Un progetto più ampio in questo senso è stato avviato nel 2019 col nome di “Piano strategico banda ultralarga“: il fine era di ampliare quanto più possibile la copertura di rete internet a banda ultralarga, ossia a una velocità di navigazione minima di 30 Mbps in download (la cosiddetta tecnologia NGA o Next Generation Access). Sono tante le aziende che nel corso degli anni si sono mobilitate a questo scopo, ognuna delle quali ha sviluppato sul territorio la propria rete in Fibra Ottica; in Italia le due principali sono la rete FiberCop e la rete OpenFiber.

La distinzione tra aree bianche, grigie e nere è stata effettuata per differenziare le aree che godono di una copertura maggiore – alcune delle quali sono oggetto di interesse anche di più Operatori allo stesso tempo – dalle aree che necessitano invece di interventi più incisivi da parte di enti pubblici o privati. A partire dal 2021 la mappatura della banda ultralarga viene effettuata rilevando la copertura di rete di ogni singolo numero civico.

Partiamo dalla prima categoria, ossia le aree nere: si definiscono aree nere tutte quelle aree in cui si stanno sviluppando o sono già presenti almeno due reti a banda ultralarga, ognuna appartenente a un diverso Operatore. Si tratta dunque di aree che godono di un’ampia copertura di rete e di una infrastruttura completa di fibra ottica, e possono dunque contare su una connessione internet stabile e veloce nonché su tempi di attivazione rapidi.

Proprio per via del loro alto livello di copertura da parte di vari Operatori, è improbabile che al loro interno vengano attuati ulteriori interventi da parte dello Stato. Le aree nere si trovano solitamente in corrispondenza di zone urbane o densamente popolate.

Offerte per le aree nere

Essendo in zone particolarmente abitate, sono presenti numerose offerte disponibili, come la recente TIM Local, con promozioni su 12 province differenti, a costi veramente bassi per ottenere la Fibra di TIM

La seconda categoria è quella delle aree grigie, ossia le aree su cui sta investendo o investirà in futuro un solo Operatore, che ha messo a disposizione la sua rete per la connettività a banda ultralarga; la necessità di un intervento da parte dello Stato viene valutata in base alla presenza o meno di più Operatori sul mercato.

Offerte per le aree grigie

Anche in queste aree è presente quasi sempre TIM, con molte offerte attivabili su rete FTTH o FTTC

Alla terza categoria appartengono le aree bianche, ossia le zone che non sono interessate da investimenti presenti o futuri di alcun Operatore nel campo della connettività a banda ultralarga.

In queste aree, solitamente piuttosto remote e meno sviluppate in termini di infrastrutture di telecomunicazioni, non è dunque possibile navigare su internet ad alta velocità, e in assenza di investimenti da parte di Operatori privati si rende necessario l’intervento dello Stato.

Offerta aree bianche

TIM ha messo a punto un’offerta specifica per le aree bianche, che permette di connettersi con la miglior tecnologia disponibile a costi contenuti

Risale sempre al 2019 l’approvazione da parte della Commissione Europea del Piano Aree Bianche, con gli operatori che hanno annunciato l’intenzione di fornire una copertura di rete FTTH a 1 Gbps in download all’81% delle aree bianche; il restante 19%, comprendente le aree più complesse da cablare, sarà invece dotato di copertura FWA (Fixed Wireless Access o Fibra misto radio).

Esistono anche le cosiddette “aree bianchissime“: esse sono aree del tutto sprovviste di servizi di connettività fissa o mobile. Rientrano in questa categoria circa 200 comuni italiani, generalmente situati in aree rurali o difficili da raggiungere, a favore dei quali l’unica soluzione al momento attuabile è quella della connettività FWA.